2. →Brian Reberger
Matera Landscape | ‘Fotografia in bianco e nero con pastelli a gesso e foglia argento’ | 71 cm x 54 cm h | stampa 1 di 5
Una storia d’amore in corso con la cultura
italiana sta alla base dell’estetica dei lavori dell’
artista australiano Brian Reberger. Brian divide
ogni anno a metà : sei mesi nel suo studio di Città
di Castello e sei nel suo studio di Melbourne.
Adesso sta lovorando alla sua prima mostra personale
in Italia in programma a settembre e ottobre
nel Palazzo Del Podestà a Citta di Castello.
Come descrivi il tuo stile artistico?
Il mio stile artistico non è facile da classificare.
Direi realismo “magico” oppure surrealismo
contemporaneo. Mi piace molto catturare momenti
fuggenti nella vita quotidiana delle persone o
aspetti della natura. Le opere finite spesso entrano
in sintonia profonda con lo spettatore.
Quali artisti influenzano il tuo lavoro?
La mia lista di artisti di riferimento è sempre stata
ampia e variegata. Ci sono Piero Della Francesca
e Raffaello come sintesi del Rinascimento italiano.
Poi Edward Hopper, David Hockney, Francis Bacon
e ovviamente il grande Alberto Burri relativamente
all’ arte moderna.
Sunflowers - Città di Castello | ‘Carboncino su carta Fabriana, con pastelli a gesso e cristalli Swarovski’ | Misure 99 cm x 124 cm
Qual è il tuo “mezzo” o i tuoi “mezzi” preferiti per esprimere la tua arte?
In passato ho lavorato molto con olio su tela e pastelli
a gesso su carta ruvida di Fabriano. Negli ultimi
anni mi sono specializzato nel carboncino sempre
su carta ruvida. È un mezzo che molti artisti
trovano difficile, ma a me piace la profondità del
contrasto che si ottiene e la “sfida” per cercare di
averne un controllo totale. A volte incorporo anche
un ampio mix di supporti diversi sempre utilizzando
il carboncino. Tutto dipende dalla singola opera
e dall’aspetto che voglio ottenere nel lavoro finito.
Mi piace che non ci siano regole. Tutto è possibile
e la sperimentazione può sorprendere sia l’artista
che lo spettatore in modo inaspettato.
Qual è il tuo “soggetto” preferito?
Il mio soggetto nasce da una fortissima influenza italiana. In effetti, sono sempre stato attirato da ciò che è italiano. Ora ho la fortuna di trascorrere circa sei mesi all’anno in Italia, il che mi permette di raccogliere l’ispirazione per lavorere nel mio studio di Città di Castello. È affascinante trascorrere lunghi periodi di tempo in un posto “da residente”: cambi totalmente il risultato artstico. Riesci a vedere dall’interno, e non da osservatore superficiale di passaggio.
Quando lavori in studio ti piace ascoltere musica?
Questa è una domanda molto importante per me, e
raramente viene posta agli artsti. Le mie opere impiegano
da settimane a mesi per essere completate,
e il lavoro diventa una forma di meditazione. La
sua preparazione ogni giorno è un rito importante.
Con l’illuminazione, il profumo e, naturalmente,
la musica in sottofondo: tutti elementi importanti
e necessari. Per la musica ho creato una playlist
accuratamente personalizzata e ottimizzata proprio
per lo studio, che comprende quasi diecimila tracce.
È un mix molto eclettico che spazia dall’opera alla
musica classica, alla ambient, al pop italiano, alla
musica attuale, ognuno scelto per una “risonanza”
personale. Ascoltandola in modo casuale, mi
sorprende costantemente e la concentrazione viene
ottimizzata senza però essere interrotta.
Ad oggi, quali sono stati i punti salienti della tua carriera?
Ogni mostra è un punto culminante meraviglioso. Nel corso degli anni sono stato molto fortunato ad aver partecipato a molte mostre e aver avuto l’opportunità di condividere il lavoro, e discuterne con visitatori e clienti è sempre affascinante. Inoltre, i collezionisti delle mie opere mi hanno spesso detto che i miei dipinti hanno cambiato la loro vita e che osservarli dona loro ogni giorno una gioia infinita. Tale feedback positivo è la riprova che il tempo dedicato al processo creativo non è stato vano.
Hai in programma mostre o eventi speciali ad oggi?
Sì, sto lavorando ad uno dei momenti più salienti della mia carriera: la mia prima mostra d’arte personale italiana. Ho chiamato questa mostra ‘Collezione Appassionata’, AustraLIA ItaLIA. Questa mostra celebrerà la mia storia d’amore in corso con tutto ciò che è italiano: le persone, il paesaggio e la cultura. Ci sarà anche una componente fotografica. Questo per evidenziare l’importanza della fotografia come punto di partenza dei miei lavori e come questa sia fonte d’inspirazione per creare opere d’arte uniche.
La mostra si terrà nel Palazzo Del Podestà in Piazza Matteotti a Città Di Castello e si svolgerà dal 29 settembre all’ 8 ottobre 2023. Gli orari di apertura saranno 10.00 - 13.00 : 16.00 - 20.00 dal mercoledì alla domenica. Chiuso lunedì e martedì.